Born to lie è un progetto che porta alla riflessione.
Ogni volta che componiamo un’immagine quello che facciamo è decidere cosa eliminare dall’inquadratura, la foto che incorniceremo non sarà altro che uno spezzato della realtà, una bugia bianca. Guardando queste foto, e qualsiasi altra immagine, dovremmo porci anche un’altra domanda: è stata post-prodotta, ritoccata al computer, è reale? Il cielo era veramente così azzurro? I colori erano veramente così vividi?
O più semplicemente: quei colori sono mai esistiti?
La fotografia è nata per mentire. Born to lie.